martedì 15 giugno 2010

SOPRA E SOTTO: ricerca storica e ricerca psicologica nel testo biblico


Tra le letture alternative del testo biblico, in particolare di quelle sue parti che spiegano (o spiegherebbero) la vicenda delle origini del Cristianesimo, sta avendo buona fortuna, con un numero sempre crescente di interessanti pubblicazioni, una aggressiva revisione storica, razionalista e demitizzante, che sta scoprendo, tra le righe ed anche nelle omissioni dei Vangeli-Atti degli Apostoli, le reali origini storiche del Cristianesimo e dei suoi protagonisti.




Questi ultimi si rivelerebbero essere stati non già dei discepoli di una spiritualità nuova all'interno del Giudaismo ma degli attivisti politici e militari, combattenti messianisti per la libertà d'Israele sia dall'occupante Romano, sia dalla degenerazione dei costumi religiosi dei capi ebrei(usurpatori nel ruolo di sacerdoti e in quello di regnanti) dell'epoca.




In questa direzione si muove, ad esempio, in Italia, il simpatico e appassionato David Donnini che illumina un passato storico occultato da secoli di "contro-cultura"cristiana con sempre nuove e intriganti acquisizioni sia storiche che "geografiche"( del tipo:il monte dove predicava Gesù non può essere dov'era se le cose non si stessero svolgendo da un certo altro luogo e in un certo modo etc.), che riscrivono, completamente direi, le interpretazioni che conosciamo dei Vangeli.




Si tratta di studi affascinanti e forse necessari che ci inducono a riflettere su cosa sappiamo REALMENTE sul Gesù storico e la sua umana vicenda.




Beh, MOLTO POCO.
E' certo che la storia ebraica del I secolo va riscritta in base alle nuove e finalmente "libere"acquisizioni storico-linguistiche, nonchè archeologiche che ci descrivono una variegata realtà di posizioni religiose che non conoscevamo e di connessioni di queste con esigenze politiche di cui eravamo ignari, abituati a "leggere"quei fatti e quei personaggi associandoli automaticamente a ciò che chiamiamo Religione ma dando a quest'ultima un significato moderno ed occidentale che non aveva, in questi termini, nell'Israele occupato di quegli anni e in generale nell'ambiente messianista radicale e nazionalista, nel quale nacque e VISSE Gesù.




E'un' ignoranza che ci viene dalla Cristologia che, per sua natura e per volontà del genio di San Paolo, ignora completamente il Gesù storico ma, d'altra parte,  senza Cristologia non c'è Cristianesimo.
E se, in ogni caso,l a lettura"altra"che abbiamo iniziato a proporre con PsicoSinthesis, si allontana di molto,  dalla ricerca storica, per anteporle quella Psicologica(dove però Psiche sta per"anima"), una cultura in tal senso è comunque necessaria per comprendere la formazione del Mito Cristiano ed il suo genio religioso.
Anche però, volendo scavare nella storia"reale" che precede il Mito, ci sono,da parte mia, alcune perplessità..




Il problema, infatti, di tutte queste ricerche(di nuovo, lo ribadisco, interessanti e, aggiungerei, inevitabili), è che si stabilisce, forse senza la "pazienza" della vera ricerca scientifica, una logica consequenzialità ad eventi che non è affatto detto che ce l'abbiano.




La “geografia”dei Vangeli, ad esempio, è data come precisissima,t anto da poterne dedurre che l'autore stia mentendo sugli avvenimenti che descrive perchè non possono essere avvenuti , per esempio, nei pressi di Nazareth(che non è ancora chiaro se esistesse o meno ai tempi di Gesù) ma devono, se si segue il testo ALLA LETTERA(con descrizioni di laghi e montagne e spostamenti dei personaggi da est a ovest etc..) , essere avvenuti a Gamala( cittadina della Galilea che, invece, corrisponderebbe a quelle descrizioni), aprendo quindi scenari completamente diversi, essendo Gamala,la patria, non di immaginari e pacifici discepoli ma la base operativa(e lo era,è provato) dei militanti ribelli a Roma, orgoglio del nazionalismo Giudaico.




Bene, dunque, ma la premessa di questa e di ogni "rilettura" storica del N.T., è che i Vangeli sono scritti spurii che mentono al fine di fare propaganda alla nuova setta dei Cristiani di Paolo e hanno la funzione di testi d'appoggio per la predicazione dell'ecclesia(premessa giustissima e assolutamente storica)e ora, QUANDO SERVE, di colpo diventano la fonte inoppugnabile e, ripeto, LETTERALE, delle prove che si vogliono mostrare.

La stessa cosa la si fa con date, nomi propri e terminologie che vengono identificate come Essene(di volta in volta quelli di Qumran o i pacifici "medici"di Filone d'Alessandria) o Zelote, quando si è detto, però, che l'autore del testo è un mendace Paolinista che, evidentemente, preso dall'ansia di inventare storielle, si è “dimenticato”di non inserire vocaboli-chiave che farebbero scoprire la verità(all'epoca, intendo, quando alcune cose ancora le si riconosceva per quello che erano) e che invece dovrebbe o ignorare o evitare assolutamente.




Altri ricercatori(perlopiù anglosassoni) , invece, sostengono che gli autori , quei termini li hanno inseriti apposta in una sorta di codice, che i seguaci avrebbero”riconosciuto” ma allora gli autori sono filo-Esseni o filo- Galilei(anche “galilei” non è solo un termine geografico,come non lo è, probabilmente, “di nazareth”) e perchè mai, allora, dovrebbero raccontarci cosa vuole San Paolo, perfettamente allineati con la SUA teologia, come fanno poche righe più avanti?




Non che con l'A.T.si proceda diversamente:
Da alcuni best-sellers, Mosè viene identificato con troppa fretta con il faraone Akhenaton, mentre la pazienza della ricerca meno sensazionalistica, ci porterebbe a riconoscere, certo, le possibili e probabili filiazioni etniche e culturali della nascita degli "schiavi ebrei" da una costola di residenti in Egitto ma magari anche a scoprire che non dall'Egitto, bensì dalla Mesopotamia viene e la cosmogonia ebraica e il mito di Mosè salvato dalle acque(ma che comunque, è vero, ha un nome egiziano)




Per quanto riguarda il Dio d'Israele, la storia cronologica del monoteismo ebraico da cui si parte, per "rileggerla", andrebbe, secondo me, rivista radicalmente, perchè è fuorviante utilizzare il racconto biblico che è stato ri-elaborato DOPO l'esilio di Babilonia(e portato poi, indietro nel tempo dal testo stesso).




La teologia ebraica , nella quale si"scoprono"somiglianze con lo PSEUDO-monoteismo di Akhenaton, deriva, non da Aton, come si racconta, (che non è MAI stato un Dio Unico ma una RAPPRESENTAZIONE di tutti gli Dei d'Egitto,che quindi continuavano ad esistere, come continuavano ad esistere i loro sacerdoti e che solo per vendetta politica e alla fine della vicenda di Akhenaton, verranno banditi), bensì, secondo una mia personale opinione, da un Dio Indoeuropeo.
Lo stesso nome YHWH è un nome Indoeuropeo(dovrei dimostrarlo ma ne parlerò in un altro post).




Il monoteismo(quello di Jahvè,il nostro) è cosa più recente di quanto queste revisioni affermino e non nasce in Egitto, e neanche in Persia dove è spurio di dualismo.
Il monoteismo(l'antisemitismo è così diffuso che gli si vuol togliere anche quello?), così come lo intendiamo nella nostra cultura, è ORIGINALE DI ISRAELE...qualunque sia l'ORIGINE del popolo che definirà sè stesso ISRAELE.




Comunque, aldilà dei miei dubbi,i ricercatori di questo tipo, accademici e non, fanno il loro lavoro:cercano la storia nascosta nel testo.
La Psicologia Spirituale cerca ciò che è nascosto anche a quella, ritenendo che dietro alla ricerca vi sia la Ricerca...

E poichè il significato o meglio,il METASIGNIFICATO(cosa c'è dietro), lo si conosce dal poi(sviluppo) e non dal prima(nascita), la domanda è:
premesso che la ricerca storica e storiografica ha diritto di cittadinanza anche in ambito religioso, la storia reale, occultata dalla propaganda cristiano-paolina dei primi secoli è davvero TUTTO ciò che c'è dietro a questo corpus letterario- misteriosofico- psicologico- filosofico che è il LIBRO dell'Occidente?


E se dietro alla storia(irreale)dei Vangeli non ci fosse solo la storia reale ma qualcosa che è SOPRA la storia(tutta quanta,vera o falsa)?


Se val la pena (e io con Hillman e Assagioli, ritengo di sì)di guardare ai significati del passato partendo non da colà ma dal loro sviluppo futuro(passato anch'esso o presente per noi che osserviamo), devo ritenere che DIETRO al testo evangelico c'è un significato SUPERIORE.


Superiore alla storia, anche quella scandalosamente"revisionista" (Donnini,Eisenmann e altri) che, può anche darsi, nel giro di non molti anni, illuminerà(ma purtroppo, temo, con le tenebre del solo razionalismo) la figura scomodamente politica e QUINDI religiosa, nel contesto del messianismo ebraico,di Gesù e degli apostoli.



PSICO-SINTHESIS, però,  non si occupa di storia, si occupa dell'ALTRO MONDO, il mondo del Sè,  reale QUANTO questo mondo reale che ,a sua volta, però,   non è illusione...(non è un sogno, la vita).Il  mondo del Sè, di dove vengono i nostri Daimon(Hillman), non fu sconosciuto all'eresia cristiana del Catarismo che lo intuì proprio nel testo biblico,con una nuova forma di docetismo e al quale diede anche un nome:TERRANOVA,cioè terra nuova, nel senso di futura..
A Terranova opposero TERRA OBLIVIONIS,il Regno della Dimenticanza e della Mescolanza,domicilio (provvisorio) della storia umana,che è transitoria e non ha la forza significante dell'eternità.
Se attraverso l'indagine storica noi torniamo indietro nel tempo , a prima che il Mito sia partorito, noi conosciamo molte cose ma di nessuna ne possediamo Gnosi.Non si può conoscere il figlio, che è una individualità UNICA e DIVERSA dai suoi genitori, pur con parentele genetiche e socio-culturali importantissime, tornando con la macchina del tempo, a quando la madre non l'aveva ancora partorito o addirittura a quando i genitori ancora non si conoscevano.
E' solo attraverso la psicologia(intesa nel suo senso più ampio di scienza dell'anima)che noi possiamo  leggere il Libro dell'Occidente non per conoscere ma per ESSERE.


Questo non significa che l'indagine storica sia un ostacolo allo Spirito, giacchè così come lo intendiamo in PsicoSinthesis, esso non teme nulla.
Non teme la storia e il pensiero degli uomini poichè esso USA la storia e l'umano pensiero per esprimere sè stesso...
Piuttosto, significa che la Gnosi spirituale(id est Psicologica)del Cristianesimo è una  necessità.
Anche la ricerca storica lo è, ovviamente,  ma vale, secondo me, il monito:
"NON TUTTE LE COSE VERE SONO LA VERITA".

E non dobbiamo dimenticarci che i libri sacri delle religioni e le religioni stesse,come ogni autentica esperienza spirituale o psicologica, hanno sempre avuto lo scopo di farci intuire la Verità.

 QUOD EST VERITAS?
Ponzio Pilato( Governatore) chiede perplesso a Gesù, che ne parla,"CHE COS'E'LA VERITA'?"e noi sappiamo che Gesù non risponderà.Ma, prima del suo silenzio, noi osserviamo Pilato già uscire fuori,certo che NON VI SIA RISPOSTA A QUELLA DOMANDA.


 Ora, Roma e i Romani,  nel N.T., rappresentano il mondo,QUESTO mondo,così come nell'A.T., l'Egitto e gli Egiziani (la terra della schiavitù) e questo mondo non è della stessa natura del Sè, così che , mentre l'universo interiore cerca quella risposta continuamente , il conscio già esclude la Verità dal suo campo di ricerca .
L'altro mondo,  quello interiore, rappresentato da Gesù, che viene dal Cielo,  a quella domanda oppone il Silenzio, perchè Roma(il conscio)non può comprenderla  la Verità,ha bisogno di altre QUALITA'  interpretative per intuirla,   e sono qualità che possono solo essere RICORDATE dal conscio ma sono  VISSUTE dal Sè .


Che poi il Cristianesimo(e stiamo sempre parlando del Cristianesimo di San Paolo)non sia creazione, anche psicologica, del tutto originale è cosa nota ma i Miti, forse, hanno bisogno, ciclicamente ,di riproporsi in vesti nuove, funzionali alla storia degli uomini, affinchè la Verità, che è ricerca di Sè, possa germogliare e fiorire di nuovo.


L'ignoranza(che è separazione)dei Cristiani
(uccideranno,stupreranno,tortureranno,mentiranno,calunnieranno,ecc.), arriverà molto presto ,prima di quanto certa storia edulcorata del cristianesimo voglia farci credere(avete visto il film "AGORA'"?),ma noi ora stiamo parlando dei felici giorni , nei quali, dalla storia umana, si formano (da quale volontà?) il Mito e il Simbolo.
Quei giorni sono i giorni dell'ALTRO MONDO.
E i libri sacri sono stati scritti là(mi riferisco alle loro parti più umanamente ispirate).
Questo significa che I FATTI che raccontano, sono anch'essi avvenuti nell'altro mondo.
Li chiamiamo simboli, metafore, allegorie, immagini, intuizioni, visioni, Psicologia del Profondo...purchè non si premetta a tutte queste parole la parola umana che uccide il Cielo:"soltanto".

9 commenti:

  1. ciao cristiano carissimo,scusami se ho tardato a scriverti,perdonami...ho letto con grande interesse il tuo blog che trovo davvero ben fatto e superbamente scritto;del resto non poteva essere diversamente una cosa partorita da una mente eccelsa come la tua...hai ragione,la grafica è piu' accattivante in questo blog,ma non è male neanche l'altro,vedrai che comunque troveranno riscontri positivi entrambi!
    Ti faccio i più grandi complimenti,continua a scrivere!
    con affetto e stima immensi
    Erika

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  2. Ciao Erika,
    grazie per i complimenti!

    Ciò che vorrei fare con Psicosinthesis,è stimolare una lettura"altra"del libri sacri(vorrei più avanti parlare anche del Corano) e stimolare in genere a vedere "cosa c'è dietro"...
    quando vuoi sei la benvenuta per scrivere e commentare con la tua solita arguzia psicologica.Ciao,a presto

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  3. Ciao, sono Venera, ho provato ad inviarti una email ma senza successo. Bel sito, interessante, complimenti. A presto, Venera

    amatiangeli.blogspot.com

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  4. Ciao Venera,grazie per la visita e per i complimenti.
    Se ripassi di quà,vedrai che ho messo sotto il profilo,il mio indirizzo e-mail.

    Scrivimi pure quando vuoi o lascia un commento sul blog.
    Ciao.

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  5. Ti ringrazio per la visita al mio blog, che ricambio con sentito piacere. Complimenti per i tuoi articoli, molto intelligenti e sempre pacati.
    Confido in un futuro scambio di opinioni e informazioni!

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  6. ciao Canidia,lusingato delle tua visita.Mi piacerebbe molto,come ti auspichi anche tu,uno scambio di opinioni ed idee.
    la tua impostazione è intrigante e seducente,lasciami dire,e il tuo blog,che visiterò certo con interesse rispecchia un animo interessante...quando vuoi scrivimi,io farò lo stesso

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  7. A canidia:mi interesserebbe molto parlare apertamente della stregoneria e del paganesimo e del valore della ritualità.potremmo farlo insieme,se ti va,proprio con quegli scambi d'opininoi e idee di cui si parlava.

    una cosa che apprezzo dellla visione pagana o neo-pagana è proprio ciò che è mancato al cristianesimo della storia,la gioia e la libertà dell'espressione spirituale che non può prescindere dalla gioia di essere qui e ora...anche con il corpo.(con tutto ciò che ne deriva...)

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  8. Molto interessante questo post, Cristiano!

    Sul Gesù "storico" io ho letto solo l'Inchiesta su Gesù di Augias (che intervistaa il biblista Pesce) e devo dire che - aa paarte alcune sfumature - mi era piaciuto molto.
    Una cosa interessante: nel libro di Augias si specifica che Gesù non ha mai voluto rivolgersi davvero ai "non ebrei", cito dal libro in questione: "Quando i suoi seguaci (i discepoli) hanno cominciato a parlaare ai gentili, haanno dovuto per esempio inventarsi una predicazione sul monoteismo, di cui Gesù non aveva certo bisogno perchè parlava a persone già monoteiste".
    Io credo che la figura dell'uomo-maestro Gesù sia stata (negli anni a seguire la sua morte) "strutturata" su miti preesistenti (vedi Horus e Iside, qualcosa a questo proposito avevo scritto qui: http://nycteanoctua.blogspot.com/2008/07/nigra-sum-s-ed-form-o-sa-iside-e-horus.html)e fin qui tutto bene - il Mito dava risalto all'uomo che è stato un grandissimo Maestro - ma poi la cosa è "degenerata" (con Paolo, io credo...). Sarebbe interessante capire come sono stati datati i Vangeli (almeno i 4 canonici) e soprattutto chi ha proposto queste datazioni (leggevo che Luca può essere indicato come precedente a Paolo e Luca ha grandi riferimenti alla Scienza della Cabala, la mistica ebraica. Qunado parla di Maria per esempio, io ci leggo la strutturazione del Mito di Horus sull'uomo Gesù: "Maria serbava nel suo cuore queste cose, per farle combaciare" --> Symballousa, symbola...erano tutti Simboli! Maria lo sapeva? beh, di certo lo sapeva Luca...prima di Paolo tra l'altro! Io credo che Paolo abbia "sfruttato questi Simboli - che poi sarebbero Archetipi - contenuti nei Vangeli e vi abbia costruito sopra la sua dottrina...mo' mi scominicano neh! :P).

    "ma magari anche a scoprire che non dall'Egitto, bensì dalla Mesopotamia viene e la cosmogonia ebraica e il mito di Mosè salvato dalle acque"

    La cosmogonia ebraica anche secondo me, il Mito di Mosè non saprei. Secondo me il "Dio unico" (e punitivo) nasce proprio dopo periodo terribile della prigionia Babilonese degli ebrei (che fine ha fatto Ashera per esempio?).
    Il "Dio unico" non potrebbe essere - psicologicamente parlando - una "summa" (sintesi) di tutte le violenze subite in quegli anni di prigionia? Una sorta di "reazione". Magari nasce come "Dio unico" onnicomprensivo (il Dio di tutti, anche dei bambini nati dalle violenze subite, e qui c'è un passo bellissimo della Bibbia che tratta proprio QUESTO tema ma ora non lo ritrovo). Per questa "reazione" occorreva un Dio punitivo-territoriale (psicologicamente parlando) che non avesse controparte femminile (infatti Ashera viene impietosamente cancellata).

    ...vabeh...mi sa che ho fatto casino come al solito :P perchè a me pare di aver tutto chiaro in testa ma poi m'incasino nell'esposizione. Comunque ancora complimenti per il Post!

    Ciao e buona notte...

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  9. ciao nyctea mi fa piacere sapere sapere che mentre yi rispondo,forse sei ancora sulle mie pagine...(guardando l'ora del tuo commento.

    mi compiaccio per la tua competenza sui temi di cui scrivo.

    mi piace assai la tua analisi sulla nascita del dio punitivo come reazione alla cattività babilonese.

    ho un opininoe probabilmente diversa sull'associazione(che intuisco ma magari volevi dire cose diverse)dio unico-dio punitivo.

    il monoteismo non nasce,io credo,come involuzione regressiva(eliminazione dell'elemento femminile dalla divinità,ad esempio)bensì come un tentativo molto umano di creare la meraviglia della sintesi quindi un tentativo,un processo non finito,di evoluzione dalla molteplicità divisa per tornare all'uno.

    purtroppo,in quel mondo,in quel tempo,il tentativo(evolutivo)di sintesi si trasformò in scelta esclusiva e l'elemento femminile ebbe(come sempre,perchè più sottile)ebbe la peggio.
    il dio unico in effetti è colui che libera dalla schiavitù(l'egitto)e quindi è il dio della libertà.

    la"legge"e la punizione per la sua violazione vennero dopo quando agli uomini parve difficile pensare che che la libertà potesse essere un dono...del tutto gratuito,diritto di nascita dell'essere umano.

    mi lusinga il tuo interesse e mi piace se vuoi argomentare queste questioni.io cercherò di essere altrettanto piacevole e schietto sulle tue riflesioni nel tuo o nel mio blog.

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